blog di Carlo Cuppini

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martedì 27 novembre 2012

Ninnananna inondazione

Un firmamento
sotto il tappeto
se lo scoperchi
trovi il tesoro
se ti ci vesti
non sei più lo stesso

Una cantina piena di parole
tese negli angoli come ragnatele
catene di nomi che non puoi pronunciare
tutti i soldati che non hanno sparato

Una catenella che metti al collo
per essere veloce più della luce
un orecchino che tieni nel palmo
per ammansire ogni bestia feroce

E poi una scala che sale al soffitto
continua e si inerpica nella galassia
il cuore torbido come un dispetto
si scioglie bianco come l'ovatta

Oggi al mercato vendono funghi
seggiole ombrelli e piante da giardino
andiamo in solaio a giocare agli umani
mentre giù arriva l'inondazione
andiamo in solaio a far foto al futuro
mentre giù cantano una canzone

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