blog di Carlo Cuppini

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lunedì 17 settembre 2012

in Italia, meglio non farsi arrestare

in Italia, meglio non farsi arrestare, ma non è facile, ci vuole un manuale – in Italia, ad esempio, meglio non fare schiamazzi fuori da un locale, meglio non coltivare in casa certe piante, meglio non fumare cose vietate – meglio anche non passeggiare per strada (soprattutto se usi il cappuccio della felpa per come va usato, calzato sulla testa), potresti essere arrestato, o anche sparato – in Italia, meglio non intervenire, se vedi due poliziotti che importunano qualcuno per strada, ed esagerano con le maniere pesanti, se ti intrometti, ti potrebbero arrestare – in Italia, meglio stare buoni, obbedienti, farsi i fatti propri, fare il meno possibile, guardare la tv in casa, se possibile, sì, quella dovrebbe essere un'attività sicura – perché in Italia è meglio non farsi arrestare, perché alla scuola dei poliziotti una cosa proprio non la riscono a insegnare, che quando si parla di "arresto", non si deve sottintendere "cardiaco" – e questo è solo un volgare calambour, lo so – inopportuno e di cattivo gusto davanti ai morti ammazzati, e proprio oggi che quattro poliziotti sono accusati di avere ammazzato di botte un uomo di cinquantun anni, per strada, la cui colpa era di essere ubriaco, e di avere fatto baccano fuori da un bar, ma come trattenersi, se in Italia il Capo della Polizia – il sig. Manganelli – su un gioco di parole ha costruito una brillante carriera?

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