blog di Carlo Cuppini

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lunedì 30 aprile 2012

Botanica (Macbeth)

Il bosco muove verso il paese
gli alberi camminano coi loro piedi
per far crollare il palazzo
come predetto dalle streghe.

Macbeth non dorme sonni tranquilli:
non dorme affatto, se è per quello,
da un pezzo. E la signora
si è gettata dalla torre, in vestaglia.
Anche lei era morta di sonno.
L’occhio del capo sta incollato alla veglia,
sgranato e lucente. Come le sbarre,
è condannato.

Se poi questi arbusti non avessero gambe
gli daremo di buon grado le nostre.
Anche se sono trafitte da schegge.
Piene di pallottole. E polline.

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