blog di Carlo Cuppini

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domenica 19 settembre 2010

Miracolo a New York

Uno stormo di uccelli migratori - bianchi, grandi, a migliaia - si libra in dolci volute, salendo e scendendo a spirale, all'interno di due fasci di luce blu, altissimi, smisurati, che arrivano fino al cielo ed esplodono come funghi atomici sulla superficie inferiore di un alto tetto di nuvole. E' notte, la luce colpisce gli uccelli da sotto, facendoli sembrare grani di pulviscolo incandescenti chiusi in due ciclopici cilindri di vetro. Una grande folla guarda lo spettacolo a naso in su, come se si trattasse di uno spettacolo di circo impossibile, una coreografia di aironi ammaestrati da un novello pifferaio magico, un orfeo postmoderno. 

Siamo a New York, Manhattan, 11 settembre 2010.
Quanto sopra descritto non è l'idea commemorativa di un eccentrico artista. E' ciò che è successo realmente una settimana fa sull'area vuota delle Twin Towers.  Il grandioso spettacolo illuminotecnico orchestrato per commemorare l'evento, si è trasformato inaspettatamente in una specie di miracolo, di misterioso accordo tra tecnologia e natura. 
Molti come me avranno visto il video che sta rimbalzando nella rete, restando come me a bocca spalancata. E' una visione troppo hollywoodiana per essere vera. La scena di un film di James Cameron, dove le anime dei morti nell'attentato tornano sul posto, per dichiarare inequivocabilmente ai cari ancora in vita che anno finalmente trovato la pace. Sì, se si trattasse di un film sarebbe il capolavoro assoluto del cattivo gusto. Invece per una volta la realtà ha superato l'industria cinematografica, nei tempi e nei modi. Tant'è che gli organizzatori dell'evento sono stati costretti dalle autorità a spegnere i megafasci di luce per 20 minuti, per interrompere 'l'ipnosi spiraloide' degli uccelli e consentirgli di ritrovare il senno e la rotta.
Se questo fatto non fosse un'incredibile coincidenza ma fosse realmente un miracolo, dovremmo concludere che ogni popolo ha il dio che si merita: il dio degli americani è un regista di hollywood.
E il dio dei reclusi a Gaza, che genere di miracolo potrebbe compiere per commemorare il genocidio di 1400 di loro, intorno a Capodanno prossimo? Forse sarebbe un genere di miracolo impossibile da filmare e mettere su youtube.

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