blog di Carlo Cuppini

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sabato 14 novembre 2009

41 - dedica / 1

Nel campo c'è un'officina e un cratere:
l'officina per riparare i rottami
e il solo colore che spunta dal nero
del grasso bruciato è il rosso.
Il cratere dove c'era una casa
tre piani per quattro famiglie
che l'esercito ha demolito col buldozzer
perché il ricercato non si era trovato.

Nei campi i profughi sono ragazzi
dagli occhi scuri e senza tristezza.
Nell'officina il quindicenne ride forte
pensando ai martiri della resistenza.
Nel cratere bambine di luce
sorridono al passo del loro gioco:
la tombola delle macerie dove si gioca scalzi
e si può vincere disperazione e disfatta.

Nei campi ci avete tolto la vita
ma non ci avete dato tristezza;
nei campi siete voi i vincitori
quelli che hanno scritto la storia;
e noi non siamo i perdenti: ma i morti:
e scriviamo la rabbia sui muri
- scriviamo la Storia -
nei vicoli stretti dove il destino si incaglia,


dove se l'amore per la vita esplode in mano
fa morti e feriti e il gioco è esplosivo
e fa morti tra noi - che siamo esperti
e fa morti tra voi - che non capite.


Tra le varie ricorrenze che ci siamo dimenticati di celebrare in questo 2009, a settembre cadeva il sessantesimo anniversario dalla creazione, da parte dell'ONU, dei campi profughi per i 750.000 palestinesi espulsi dalla loro terra e dalle loro case dall'allora neonato esercito israeliano. Erano pezzetti di terra pieni di tende e con un solo cesso; dopo dieci anni sono stati costruiti cubicoli di cemento di 3x3m, per ospitare le sempre più numerose famiglie. Oggi, sugli stessi appezzamenti di terra affittati dall'ONU di 1 km quadrato, ci sono foreste di palazzine di cemento affastellate una sull'altra, per accogliere tutti i vecchi profughi, i loro figli, nipoti e bisnipoti, che nel frattempo sono diventati 5 milioni di persone.

Questa poesia è dedicata ai profughi dei campi di Balata e Al Ain, intorno alla città di Nablus -Palestina. Majd Rammaha è nato e vive in Al Ain; ha tradotto il senso della poesia in arabo.  
Shukran sadìk, grazie amico!


في المخيم هناك ورشه عمل
لاصلاح الحطام (الاشياء المتحطمه)
واللون الوحدي اللذي يخرج من
الاسود هو الاحمر..
الحفره هي حيث كان هناك منزل
من ثلاث اربع طوابق لاربع عائلات
ان جيش الاحتلال الاسرائيلي حطم وهدم هذه
الطوابق لانهم لم يستطيعوا العثور على
الصبي المطلوب..في المخيمات هناك
الفتيان والفتيات مع عينين سوداوين
لا يوجد حزن وفي ورشه
العمل الطفل 15 عام يحملون الكثير
من التفكير حول الشهداء والمقاومه

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