blog di Carlo Cuppini

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mercoledì 7 ottobre 2009

3 - riservato

Trattandosi di una novità, alla fine ho deciso di porci attenzione e analizzare il fenomeno: parlo della scritta che da un po' di tempo compare in coda agli articoli nei principali quotidiani italiani, "riproduzione riservata".
Il colpo d'occhi al giornale è cambiato sottilmente: è come se un contenuto venisse ribadito tra le righe, in modo ossessivo e subliminale. Ho una sensazione un po' acida... Di cosa parla questo giornale che ho in mano? Quali sono i contenuti di cui dà notizia, e qual è la gerarchia di importanza che la redazione propone?
Quando leggo un giornale generalista leggo Repubblica. Quindi scusatemi se prendo questa testata come esempio. Sul numero di repubblica di qualche giorno fa compariva 82 volte la scritta "riproduzione riservata".
Facendo mio uno spirito semiotico e analitico che in genere mi è estraneo, concludo che decisamente il fatto di cui il quotidiano dà notizia con più veemenza e convinzione è che esiste -e deve esistere- la proprietà intellettuale di certi contenuti. Ho iniziato a vedere il giornale come una ampia terra piena di recinti, recintini, recintoni, presidiati da cowboys armati di fucili.
Ora che ci penso... Da quel giorno non mi è più venuta voglia di comprare un giornale generalista italiano.

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